Insegnami ad amare te, o Dio.
Accogliere la luce di prima mattina,
respirare l’aria della nuova giornata,
lodarti e ringraziarti per questa vita
e mettere nelle tue mani
i miei progetti, crucci e desideri.
Ascoltare la tua Parola,
nelle Scritture, nella coscienza,
nelle persone. Seguire i tuoi consigli,
ammirare i tuoi passi,
perdermi nella pace che hai conquistato
e che ora mi puoi dare.
Insegnami ad amare gli altri, o Dio.
Guardarli e vederli, ascoltarli e sentirli;
incontrarli e avvicinarli, conoscerli e capirli;
sostenerli e prendermene cura,
piangere con loro e consolarli,
accettarli e perdonarli.
Insegnami ad amare me stesso, o Dio.
Capire che sono bello e importante
perché è quello che vedi tu di me.
Ascoltarmi, proteggermi, difendermi,
perché questa mia vita è tua
e dovrò restituirtela bella e non sciupata,
buona e non corrotta e rovinata.
La parola amore è forse la più bella, la più profonda e la più… fraintesa della vita. Amore si dice con l’istinto e con la mente, con il cuore e con l’anima. E non sempre i risultati coincidono. Per amore si compiono gesti sublimi e si producono dolorosi disastri, magari giustificando scelte irragionevoli o tenendo legati i propri cari. Ma l’amore è certamente il movimento interiore più importante dell’esistenza. Ed è l’essenza di Dio. Cos’è, dunque, l’Amore? Facendo tesoro delle letture di oggi, potremmo dire che è armonia ed equilibrio tra se stessi, il prossimo, Dio. Nessuno può amare qualcuno senza accettarsi, stimarsi e difendersi: non darebbe seguito al suo compito su questa terra. Nessuno può amare qualcuno senza offrire e perdere qualcosa di sé: rendendosi conto del suo bisogno,
si impegna per farvi fronte, concretamente. Nessuno può amare qualcuno forzandolo o costringendolo, perché la libertà è il primo dono di chi ama. Nessuno può amare qualcuno se non impara da Dio, amore infinito e incondizionato, che dà tutto di se stesso per le sue creature senza perdere ciò che è. Così potrà amare ancora, domani. E nessuno − lo dice San Giovanni − può amare «Dio che non vede» se non ama «il fratello che vede». L’amore è un’avventura complicata, a volte una sfida, ma è la più entusiasmante e fruttuosa della vita. Ad amare si impara, giorno dopo giorno, senza sentirsi mai arrivati. Per questo l’amore va chiesto a Dio, nella preghiera, per diventare un po’ di più come Lui.