Mi fermo a contemplare, o Dio, il tuo Volto.
Non ha un’unica dimensione ed entità,
perché è sfaccettato nelle immagini
del Padre, del Figlio e del Santo Spirito,
ognuna con la sua incommensurabile forza,
ognuna incapace di essere completa senza l’altra.
Mi fermo a contemplare, o Dio, la tua gloria.
Mi sento infimo davanti alla tua grandezza,
eppure benedetto dalla tua multiforme sapienza,
che mi ha voluto discente e libero, capace di conoscenza e di volontà,
di meraviglia e di gioia traboccante.
Mi fermo a contemplare, o Dio, il tuo mistero.
Così sfuggente da avere nostalgia di te,
così inarrivabile da continuare a cercarti,
così inimmaginabile da dovermi appoggiare
alle parole e alle opere di tuo Figlio
per riposare nella certezza della tua esistenza.
Mi fermo a contemplare, o Dio, il tuo dinamismo.
Non puoi stare fermo, ma operi incessantemente,
nelle dinamiche delle tue creature,
nella fantasia del tuo Spirito, nella infinita ricchezza di ciò che è
e hai messo alla nostra portata.
Mi fermo a contemplare, o Dio, il tuo Amore,
incapace di essere senza comunicare,
senza partecipare, senza comprendere,
senza trasformarsi, senza svilupparsi.
Un amore da cui non posso che imparare,
se voglio muovermi nella tua direzione,
verso la pienezza.
Guardare il “Cuore” che ha tanto amato il mondo vuol dire imparare ad amare tutti con “cuore”, saper intravedere la sofferenza, il bisogno altrui, la necessità di una parola, di un gesto di tenerezza, di un silenzio di vicinanza, di una preghiera, di un servizio,
della disponibilità del nostro tempo. Amare con “cuore”, con il “Cuore di Cristo” vuol dire amare senza mezze misure, fino al sacrificio del proprio io, del proprio egoismo, della propria superbia, delle proprie mancanze.
Mettere l’altro al centro, dimenticare sè stessi, saper comprendere che il fratello, la sorella, nascondono dentro una sete di amore che Dio stesso ha seminato nei loro cuori.
(San Giovanni Paolo II)
Gesù ci ha mostrato che il nostro Dio non è solo, ma una Trinità di persone che danzano dall’eternità nell’amore. Tutto ciò che portano fuori dalla loro comunione è amore, misericordia e desiderio di comunione con tutti i figli di Dio dispersi nel mondo e nella storia. La Chiesa è impegnata a mostrare al mondo l’immagine visibile e sperimentabile di questo Dio, Trinità di amore.
UNA MANO SUL CUORE
Recentemente la nostra Parrocchia ha sostenuto diverse spese straordinarie.
Rifacimento bagno nelle opere parrocchiali € 15.977; pulizia dei tetti dal guano dei piccioni da tetti e pluviali € 1.588; potatura, abbattimento e smaltimento alberi € 3.872.
Il Signore ricompensi coloro che vorranno contribuire, nella misura delle loro possibilità