Parlare esaustivamente dello Spirito Santo o descriverne l’identikit è una missione quasi impossibile. Se Dio è di per sé un mistero, lo Spirito per sua natura è inafferrabile. Per questo la Bibbia stessa ricorre a svariate immagini per indicarne l’azione.
Lo Spirito è come un vento impetuoso, irrompe nelle vite delle persone improvviso e incontenibile, forte e potente. Lo Spirito è come un fuoco che divampa, brucia ciò che è male e scalda ciò che è freddo. Lo Spirito è colui che consente di comunicare con chi è diverso, straniero, lontano, perché è voce universale, che unisce, guarisce, risana ogni ferita che ci ha portati lontani dalla verità e dal bene, lontani da Dio. Lo Spirito è il respiro della vita, è il movimento del tempo che scorre, è l’intuizione del cuore che emerge, è la forza che ci consente di superare le barriere in noi e attorno a noi. Lo Spirito è il motore di ogni ricerca, il seme della curiosità, della meraviglia e della fantasia, la bellezza che cerca lo spazio per risplendere della luce infinita di Dio. Lo Spirito è il dono più grande di Dio: colui che in ogni luogo e in ogni tempo ci è accanto, ci assiste e ci sostiene; colui che ha per noi frutti di «amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, dominio di sé» (Galati 5,22); colui che ci rende pienamente figli di Dio, e attraverso il quale possiamo gridare a Dio «Abbà, Padre» e sentirlo davvero così.
Spirito che aleggi sulle acque,
calma in noi le dissonanze,
i flutti inquieti,
il rumore delle parole,
i turbini di vanità,
e fa sorgere nel silenzio
la Parola che ci ricrea.
Spirito che in un sospiro sussurri
al nostro spirito il Nome del Padre,
vieni a radunare tutti i nostri desideri,
falli crescere in fascio di luce
che sia risposta alla tua luce,
la Parola del Giorno nuovo.
Spirito di Dio, linfa d’amore
dell’albero immenso su cui ci innesti,
che tutti i nostri fratelli
ci appaiano come un dono
nel grande Corpo in cui matura
la Parola di comunione.
(Frère Pierre-Yves di Taizé)
LO SPIRITO CI RENDE FIGLI
Nei vangeli non è definito il momento in cui Gesù risorto e il Padre effondono lo Spirito Santo sui discepoli, ma tutti sono concordi nel dire che l’azione dello Spirito diventa manifesta con la morte, risurrezione e ascensione al cielo di Gesù. Conclusa la missione di Gesù sulla terra, inizia il tempo dello Spirito Santo, il quale, agendo invisibilmente, rende presente nella Chiesa e nel mondo l’amore del Padre e del Figlio. La luce, il coraggio e la forza, per evangelizzare il mondo, sono doni del Padre, attraverso Gesù, nello Spirito Santo.
PREGHIERA A MARIA “NOSTRA SIGNORA DELLA FIDUCIA”
a conclusione del mese di Maggio
Benignissima Regina nostra Maria, che ti compiaci essere chiamata nostra Madre e nostra Fiducia, ecco che noi veniamo al tuo trono con tutta confidenza per trovare grazia nel cuore tuo e aiuto opportuno al momento delle necessità. Sappiamo che Iddio, buono e misericordioso, nel volerti nostra Madre e Corredebtrice, ti diede un cuore immensamente largo, indulgente, comprensivo e sollecito, sicchè tu possa abbracciare con tenerezza di affetto questa immensa famiglia di figlioli sbandati e sofferenti, E ti volle Iddio ancora, Regina dell’universo, dandoti su tutte le creature un potere quasi sconfinato, così che nessuna grazia o dono divino venga agli uomini se non per te. Madre tenera e provvida, Regina potente, noi ti invochiamo dunque, a ragione, nostra Fiducia. Ottienici il perdono dei nostri peccati, la conversione dei costumi, la perseveranza nella grazia del Signore; soccorri le nostre necessità, allontana la tentazione, guidaci alla soluzione dei nostri problemi, sii tu il conforto delle nostre pene e la luce che illumina il tramonto della nostra vita, o dolce Maria, Regina dell’universo, Madre nostra e Fiducia nostra. Amen.
Card. Giacomo Lercaro