L’episodio della Trasfigurazione nel vangelo di Luca si colloca in un momento in cui Gesù si rende conto di essere nella stretta finale della propria vita e vuole far intravedere ai suoi amici il senso ultimo della sua missione. Tocca a loro proseguirla, purché siano capaci di prendere la propria croce e amare il prossimo come se stessi. Parole forti e difficili, incoraggiate da un annuncio decisivo: dopo passione e morte, sarebbe giunta la risurrezione. Gli Apostoli si erano fermati allibiti e riluttanti alle prime due parole e stentavano a collegarle con la terza. Così è regalato a Pietro, Giacomo e Giovanni un segno che manifesta la gloria che lo attende, nonostante ogni incomprensione, perfidia e persecuzione. Niente e nessuno può impedire che il progetto di Dio si manifesti in tutta la sua potenza. I testimoni sono addirittura Mosè (secondo la tradizione ebraica, l’unico ad aver visto il Signore faccia a faccia) ed Elia (il profeta che non era morto, ma salito direttamente a Dio): i più autorevoli nella storia del popolo eletto. La voce dalla nube è il sigillo di Dio stesso.
Questa domenica ci ricorda che in certi momenti della vita le difficoltà sembrano avere il sopravvento, ma nella preghiera possiamo avere, per intuizione o illuminazione, la certezza che ogni pezzo della nostra vita non sarà stato inutile, ma prezioso e indispensabile per costruire un bellissimo puzzle, che comprenderemo interamente solo alla fine.
CHE TUTTO SIA BENE
Dio ha pietà e compassione di noi.
E così il nostro buon Signore rispose
a tutte le domande e alle incertezze che potevo avere,
dicendo in modo profondamente pacificante:
«Io voglio fare che tutto sia bene.
Io farò che tutto sia bene.
Io posso fare che tutto sia bene.
Io so fare che tutto sia bene.
E tu vedrai da te stessa che tutto sarà bene».
In queste cinque parole Dio vuole
che siamo permeati di quiete e di pace.
Poiché come la Santa Trinità ha fatto
tutte le cose a partire dal nulla,
ugualmente la Santa Trinità
può volgere al bene tutto ciò che non è bene.
Questo è ciò che Dio mi ha mostrato
in questa parola che ha detto:
«E tu vedrai da te stessa
che ogni sorta di cose sarà bene».
(beata Giuliana da Norwich)