Introduzione alla
Carta d’intenti per il “Cammino sinodale”
di monsignor Franco Giulio Brambilla
Ho immaginato questa introduzione al testo inviato con il titolo: «Annunciare il Vangelo in un tempo di rinascita. Carta d’intenti per il ‘Cammino sinodale’» come un momento per illuminare il percorso e scaldare il cuore sulla strada che ci sta davanti. Per trovare un’intuizione che accenda il nostro spirito ho fatto un piccolo esercizio di ermeneutica sull’intervento di Papa Francesco all’Azione Cattolica Italiana, lo scorso 30 aprile, ultimo di una serie. Confrontando il testo distribuito in embargo e la trascrizione dell’orale, possiamo notare tre significativi innesti, che ci raccontano il tono dell’intervento. Il testo scritto illumina la mente, le aggiunte a voce parlano al cuore. Potremmo riassumere le aggiunte a voce con tre espressioni colorite usate da Papa Francesco: “Togliere dall’archivio”, “non guardarsi allo specchio”, “dal basso, dal basso, dal basso”. Questi tre modi di dire che parlano al cuore rispondono a tre domande che ci indicano la traccia del nostro camminare insieme: il “Cammino sinodale” perché, come, con chi? La prima domanda riguarda le ragioni e le passioni del “Cammino sinodale”; la seconda lo stile e i modi con cui metterci in viaggio; la terza parla dei compagni e dei tempi del percorso.