Se sei da solo nella preghiera, abbi cura di trovare un momento e un luogo in cui non sei disturbato.
Dai tempo e spazio al Signore e all’ascolto della sua parola.
Se siete in più d’uno, cercate anche di curare il luogo, perché la vostra attenzione sia aiutata dal silenzio e possa
raccogliersi per l’ascolto. Può aiutare un’immagine sacra, una candela, qualcosa che catalizzi l’attenzione.
Occorrerà anche dividersi i compiti, tra una guida, un lettore e tutti i presenti, insieme o uno alla volta.
Introduzione
Guida: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti: Amen.
Il Signore è in mezzo a noi. Lo riconosciamo e lo invochiamo con l’acclamazione.
R. Benedici il Signore, anima mia!
1. Sei tanto grande, Signore, mio Dio! Sei rivestito di maestà e di splendore, avvolto di luce come di un
manto.
2. Quante sono le tue opere, Signore! Le hai fatte tutte con saggezza; la terra è piena delle tue creature.
3. Tutti da te aspettano che tu dia loro cibo a tempo opportuno. Tu lo provvedi, essi lo raccolgono; apri la
tua mano, si saziano di beni.
4. Nascondi il tuo volto: li assale il terrore; togli loro il respiro: muoiono, e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati, e rinnovi la faccia della terra.
Guida: O Dio, tu sei nostro Padre e noi siamo la tua famiglia: apri le nostre menti all’ascolto e alla
comprensione della tua parola, e donaci un cuore docile a quanto oggi ci dirà il tuo Spirito, per avere la
gioia di credere e la volontà libera per obbedire alla parola del tuo Figlio.
Tutti: Amen.
Ascolto
Lettore: Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Galati (5,16-26)
Fratelli, camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. 17La carne
infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono
a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
18Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge. 19Del resto sono ben note le opere della
carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, 20idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi,
divisioni, fazioni, 21invidie, ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo a queste cose vi preavviso,
come già ho detto: chi le compie non erediterà il regno di Dio. 22Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia,
pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; 23contro queste cose non c’è
Legge.
24Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25Perciò se
viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito. 26Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci
e invidiandoci gli uni gli altri.
Osserviamo qualche istante di silenzio, rileggendo personalmente il brano
Commento
* San Paolo scrive ad una comunità che ha dimenticato la novità del Vangelo di Cristo: non ci salviamo
per le opere che compiamo, ma per la fede in Gesù, che ci rende liberi. Lui ci ha donato uno Spirito da
figli, perché non vivessimo più una religione da schiavi.
* I desideri e le opere della carne indicano una vita che si fonda sulle logiche umane e che mettono al
centro le opere dell’uomo al posto dell’opera di Dio. A volte ci illudiamo di essere spirituali perché
compiamo delle opere religiose, ma forse in realtà ci sta dietro una mentalità mondana, propria di
chi si compiace delle proprie opere e di fatto mette Dio da parte.
* Mentre per la carne San Paolo parla di “opere”, per lo Spirito parla di “frutto”: chi mette al centro se stesso
e le proprie opere, facilmente cadrà nelle passioni di questo mondo; chi invece vive guidato dallo Spirito
Santo produce spontaneamente frutti di bene e opere di vita eterna.
Spunti per la riflessione personale
* Spesso confidiamo in una religiosità del “fare”, pensando di dover “meritare” l’amore di Dio, mentre lui
ci ama gratuitamente. Così costruiamo un rapporto con Dio da schiavi e non da figli. Com’è il mio
rapporto con Dio?
* Ci accorgiamo che, nonostante il nostro desiderio di bene, a volte facciamo il male; per quanto ci
sforziamo di obbedire alla Legge di Dio, ci troviamo sottomessi ad un’altra legge che ci porta a fare il
male. Come vivo questo contrasto interiore? Mi lascio trascinare dall’istinto del male? Lotto per
scegliere sempre il bene?
* Sperimento nella mia vita il frutto dello Spirito? Quale dei suoi aspetti in particolare? Amore, gioia,
pace, ecc.
Condivisione
Se siete in più di uno coinvolti in questo momento di preghiera, condividete un pensiero che la Parola di Dio vi ha suscitato,
per aiutarvi insieme a vivere come figli di Dio. Se invece sei da solo, rispondi direttamente al Signore che ti ha ispirato. Se ti
fa piacere, prova di raccontare anche solo al parroco quello che la preghiera ti ha suscitato, in una occasione in cui ci si può
incontrare.
Preghiera
Dalla condivisione sgorga la preghiera: ognuno può esprimere intenzioni spontanee da rivolgere a Dio,
alle quali tutti rispondono: Ascoltaci Signore.
Preghiere spontanee
Guida: Obbedienti alla Parola del Signore e formati al suo divino insegnamento, osiamo dire:
Tutti: Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti,
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.
Guida: Dio onnipotente ed eterno, che hai voluto ricapitolare tutte le cose
in Cristo tuo Figlio, Re dell’universo, fa’ che ogni creatura, libera dalla schiavitù del peccato, ti serva e ti
lodi senza fine. Tutti: Amen.